UFO è stata la serie di fantascienza per antonomasia per tanti ragazzini italiani, inchiodati davanti ai teleschermi all'inizio dei '70 durante la indimenticata tv dei ragazzi. Raccontava le imprese del comandante Straker, intento a combattere contro invasori spaziali tanto disperati quanto letali, a bordo di un disco volante dal sibilo minaccioso e irreale, del suo fido aiutante, il colonnello Alec Freeman, della copertura come studio cinematografico, di una Base Lunare gestita da signorine mozzafiato, quasi del tutto svestite e con parrucche di ogni foggia e colore (immaginato, visto che le prime trasmissioni furono in bianco e nero).
Voluta dalla fervida mente di Gerry Anderson, già al lavoro negli anni '60 con pupazzi animati calati in avventure SF (in particolare i Thunderbirds, creati a metà di quel decennio e che avranno l'onore, nel 2004, di una trasposizione cinematografica), UFO Minaccia dallo spazio (così recitava il titolo di casa nostra) fu il primo tentativo europeo di trattare in maniera spettacolare i temi dell'invasione aliena e della paura dell'ignoto del futuro prossimo. Non fu baciata da un successo immediato nel paese d'origine (l'Inghilterra), ma ebbe grandi riscontri Oltreoceano e in posti di confine come l'Italia, ancora digiuni della saga di Star Trek.
Venne girata una sola stagione (fra il 1969, con cambio di location e la partenza di qualche attore) di ventisei episodi, che non furono nemmeno trasmessi completamente dalle nostre parti, dove finirono con l'essere per giunta funestati da tagli censori sulle immagini più osé del montaggio originale, salvo poi venir recuperati, in modo ancora più frammentario, in una serie di film per il grande schermo. Nonostante questo il suo culto si alimentò quasi subito e oggi resiste grazie a fan club e associazioni di appassionati, di cui fa parte l'I.S.O.S.H.A.D.O. di Paolo Malaguti (www.isoshado.org), che si occupa da anni di organizzare incontri e studi al riguardo, e che ha collaborato efficacemente alla edizione italiana su dvd della serie. Un'edizione che è stata appena completata, con il secondo cofanetto di cinque dischetti (distr. DNC), e che contiene episodi mai visti da noi e una serie di commenti, interviste e trailer originali, oltre a gallerie fotografiche e il set completo dei doppiaggi, che la rendono un lavoro titanico e imperdibile per il semplice amatore della fantascienza in tv.
Proprio grazie a I.S.O.S.H.A.D.O. abbiamo avuto la possibilità di intervistare il protagonista di UFO, Ed Bishop, intervenuto a un convegno sui doppiatori a Finale Ligure (Sv) e di ricostruire alcuni passi fondamentali di una storia che poi è continuata, pochi anni dopo, con il ben noto Spazio 1999. Ci hanno aiutato pure Aleksandar Mickovic e Marcello Rossi, coautori con Nicola Vianello di una Enciclopedia della fantascienza in tv (Fanucci) in cui le vicende del serial sono trattate in maniera esaustiva e analitica e di cui vi scriviamo oltre; Rossi è pure il responsabile dei due box in dvd di cui si diceva e si è prestato a spiegarci il lavoro di recupero che sta dietro a quel progetto.
Insomma, quanto segue non è solo un omaggio a un modo più naïf, forse, ma sicuramente più avvincente di fare televisione; è un tentativo di rievocarlo direttamente, partendo dalle voci di qualche protagonista e di studiosi e appassionati.
Buon viaggio

a cura di John Vignola