La seconda edizione della convention SHADO CON si è tenuta sabato 30 giugno 2018 a Derby, nei locali del cinema QUAD. Le diverse sale del cinema e i diversi locali dell’edificio hanno visto un’intensa rotazione di eventi: interviste ai numerosi ospiti, proiezioni di episodi di UFO, e una ricca esposizione di modelli e oggetti originali. Ogni ospite alternava un’intervista gestita dagli organizzatori della convention, seguita da uno spazio per le domande del pubblico, una sessione di autografi e una sessione di foto con i fan. La proiezione di Kill Straker ha introdotto l’intervista ad Alan Perry, regista di questo e altri episodi di UFO, e David Sumner, il capitano Craig che in questo celebre episodio attenta alla vita del comandante Straker e poi tenta di fare esplodere la base lunare. La simpatia di Alan rende imperdibile ogni convention a cui partecipa. Allo stesso modo, le proiezioni di Confetti Check A-OK e Psychobombs hanno introdotto le interviste a Suzanne Neve (Mary Straker in questo episodio e in A question of priorities) e David Collings (Daniel Clark, che sotto il controllo degli alieni strapazza il comandante Straker e poi fa esplodere un’installazione SHADO). Suzanne Neve, tra le altre cose, ha raccontato della sua reazione assolutamente negativa alla proposta di partecipare a un secondo episodio di UFO, dopo A question of priorities. Non vedeva come, dopo la morte del figlio ci potesse essere spazio per un altro episodio, ma la convinsero con l’idea di un flashback. David Collings invece, ha raccontato di come avesse fatto infuriare i tecnici, che avevano preparato la recinzione della base SHADO, in modo tale che lui la potesse squarciare a mani nude. Pronto a girare, ebbe l’impressione di sentire un “Action!” e aprì la rete con una manata, mentre nessuno girava, costringendo i tecnici a una lunga e sgradita opera di riparazione. Altri ospiti sono stati Ayshea Brough, membro regolare del cast, che ha raccontato i suoi ricordi sul set con Ed Bishop e Gerry e Sylvia Anderson, e Alan Harris, membro dell’equipaggio dello Skydiver. Uno dei momenti più interessanti della convention è stata la presentazione di Alan Shubrook, tecnico degli effetti speciali, che ha descritto con una ricca proiezione di slide molte delle tecniche usate per la realizzazione di UFO e altre serie di Gerry e Sylvia Anderson. Molte delle foto usate nella presentazione sono incluse nel libro The making of UFO special effects, che diversi membri di ISOSHADO hanno avuto modo di ordinare. ISOSHADO ha partecipato all’evento contribuendo con l’esposizione delle parrucche originali di Ed Bishop e Dolores Mantez, un costume originale di George Sewell, la camicetta viola indossata da Wanda Ventham in Timelash, una cintura di sicurezza a imbracatura indossata dai piloti degli intercettori, e l’orologio di Ed Bishop indossato in tutti gli episodi della serie. Altri modelli originali, tra cui una SHADO jeep restaurata, sono stati esposti da James Winch, un altro collezionista della serie. Anche Paolo Malaguti, col supporto di Paolo Brandimarte, e James sono stati intervistati in quanto collezionisti privati che potevano offrire il loro punto di vista di fan particolari della serie. A contorno della convention erano presenti anche venditori di foto, DVD, libri, video, tra cui Fanderson, e il tutto si è concluso con la proiezione sul grande schermo di Doppelganger (Doppia Immagine nello spazio), film che non ebbe un grande successo, anche per la contemporanea uscita di un capolavoro come 2001: Odissea nello spazio, ma che rimane comunque interessante come precursore di UFO, sia per il ruolo di alcuni futuri attori di UFO, che per la presenza di oggetti quali veicoli, costumi, tute spaziali, armi, poi utilizzati nella nostra serie TV preferita. Per chi fosse interessato, segnaliamo la disponibilità di un doppio DVD dell’evento a cura di Markers Universal. |
ISOSHADO AT THE SHADO CON 2 Derby (UK) - 30 June 2018 |
The second edition of the SHADO CON convention was held on Saturday, June 30th, 2018, in Derby, hosted by the QUAD cinema. The screening rooms (one of which is dedicated to John Hurt, unforgettable first victim in Alien) and other rooms in the building have witnessed an intense rotation of events: interviews with the several guests, UFO episodes screenings, and a rich exhibition of models and original props and costumes. |
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