Regia
Giovanni Robbiano Lorenzo Vignolo Matteo Zingirian
Sceneggiatura
Riccardo Aprile Andrea Bruschi Giovanni Robbiano
Lorenzo Vignolo Matteo Zingirian
Direzione Fotografia
Riccardo Gambacciani Leo Savioli

Con La Collaborazione di Alessandro Pavoni
Fonico Luca Pateri
Musiche Originali Mao
Costumi Francesca Parodi
Art Direction Per Capitan Clock Giampaolo Bonfiglio.

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SCHEDA TECNICA

TITOLO ORIGINALE 500!
ANNO 2000
PAESE Italia
Lingua originale Italiano
GENERE Commedia
FORMATO Lungometraggio
PELLICOLA 35MM colore
DURATA 92 min
sonoro Dolby Stereo Digital

LOCATION 
Genova, La Spezia, Monterosso, Serra Ricco’, Camogli, Vado Ligure

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SINOSSI

Genova. CARLO MAGGI, è un ventiseienne imprigionato tra una madre bigotta e castrante e una fidanzata, CRISTIANA, pudica e ossessionante. Ciò è, al tempo stesso, la sua estasi e la sua condanna.
A pochi giorni dal matrimonio, Carlo riceve una telefonata di un misterioso interlocutore che gli annuncia l’intenzione di attentare alla vita del Papa e ai maggiori capi delle religioni mondiali, riuniti in concilio a La Spezia. Il crimine avverrà il giorno dopo e Carlo, su sollecitazione dello stesso assassino, dovrà cercare di impedirlo.
Il killer, OMEGA, è il più sofisticato e letale killer che bazzica il pianeta. E' al soldo del REVERENDO JONES, un telepredicatore che intende sostituirsi ai capi religiosi esistenti, per dettare il suo credo a tutte le genti.
Carlo tenta -senza esito- di avvertire la polizia, quindi chiama la redazione di un giornale che affida il caso ad ANNA LETIZIA KOHLER, giovane cronista in cerca di gloria, dalle scarse doti professionali ma dalle grandi qualità fisiche. Insieme, i due, appurato che nessuno, a parte loro, crede alla minaccia del sedicente killer, si mettono in viaggio verso La Spezia. Per la cronista è uno scoop, per Carlo si tratta, pur sempre, di salvare il simbolo del cattolicesimo!
Per un malaugurato intreccio di circostanze contingenti, scioperi, guasti, ecc. l'unico mezzo a disposizione per correre in aiuto del Papa resta la fiammante ma vetusta Fiat 500 del padre di Carlo.
Il viaggio diventerà un’odissea: 24 ore per percorrere poche decine di chilometri.
Alle difficoltà logistiche e tecniche, alle manie e paure di Carlo, ai bizzarri incontri con figure tra l’inquietante ed il surreale, a incidenti di ogni tipo che costellano il percorso, si sommerà il contrasto evidente tra la malizia pragmatica di lei e la vocazione a metà tra santità e desiderio di lui.
Ma i due giovani, alla fine del loro viaggio, coroneranno la loro missione, annienteranno il feroce assassino, scoprendosi inoltre irresistibili l’uno per l’altra.Fino a quando una nuova telefonata li raggiungerà nella pace del loro nido d’amore...

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NOTE DI REGIA

Prima di lavorare alla sceneggiatura di 500! avevamo scritto questo nostro "dogma":
Regole per 500!:
il film è suddiviso in tre parti uguali e distinte circa mezz’ora l’uno.
il film è lineare, ovvero la storia è la stessa che si sviluppa con un inizio eccetera fino alla fine, ma: i tre punti di vista sono diversi, i personaggi sono gli stessi nel film, sta ad ognuno dei registi interpretarli secondo i propri gusti e sensibilità.
Forse questa è la nota di regia (o di intenti) più calzante, volevamo fortissimamente fare un film, ma volevamo farlo assieme, e allora...
Più per amicizia che per altro abbiamo pensato di fare questo film dividendoci il compito in tre, e andando alla ricerca delle differenze piuttosto che appianare tutto su un linguaggio comune, per fare questo avevamo bisogno di un patchwork, una costruzione aperta che può sopportare entrate e uscite senza apparente ragione logica, accogliendo gli amici (e le opportunità) che si offrivano mano a mano che andavamo avanti: quasi volessimo affermare un paradigma della libertà espressiva e produttiva.
Però. Avevamo anche una struttura leggera ma fitta che permetteva di mantenere il senso della storia presente dall’inizio alla fine e, da questo punto di vista, la comunicazione tra i registi (tutti anche co-sceneggiatori) era totale.
Per quanto riguarda lo stile, le inquadrature, il ritmo, la direzione degli attori? Ognuno come vuole! Più 500! sarà percepito come opera corale, individuale e collettiva al tempo stesso, meglio sarà secondo il nostro progetto.
Non possiamo dire altro sulla regia: quando si maneggiano gli spiccioli e si girano 7-8 scene al giorno con una troupe di esordienti o quasi quello che viene, viene, ma 500! è tutt’altro che un film povero o peggio rabberciato, altrimenti avremmo lasciato perdere, ci tenevamo a mostrare quello che si può fare con pochi mezzi, grande entusiasmo e, sopra ogni altra considerazione spirito Zerobudget, una leggenda oramai per le nostre lande...
È impossibile riassumere 500!, come storia, incasinata assai, bisogna vederlo.
Da un punto di vista narrativo, comunque, è un film semplice e dalla struttura abbastanza convenzionale: ci sono tre atti drammatici classici, anzi, ci sono addirittura tre atti registici distinti, ognuno dei quali individua una fase della storia: Genova, il viaggio, l’arrivo a La Spezia. cosa dire, d’altro? È stato più semplice di quanto pensavamo, darsi il cambio, al limite sullo stesso set (poteva succedere) permette di gestire la storia con grande agilità, di non sfiancarsi come sarebbe stato probabile date le condizioni produttive (pochissimi soldi e quattro settimane di tempo) abbiamo avuto fortuna o forse qualcosa di più pesante e corposo che ha fatto sì che piovesse solo mentre ci spostavamo e che non avvenisse nessun tremendo imprevisto, di solito immancabile quando ci si infila in un’impresa di questo tipo. Il film è pirotecnico, secondo noi bellissimo, e presto ne faremo un altro: stesso metodo, stesso cast, un po’ più, si spera, di soldi.

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I REGISTI